Gioco e Mercato Nero Online: un Valore Stimato di 18,5 Miliardi di Euro

Secondo le stime dell'industria italiana, il mercato clandestino delle scommesse online vale la cifra sbalorditiva di 18,5 miliardi di euro.
Nonostante gli sforzi incessanti e le azioni di contrasto da parte delle autorità finanziarie e delle forze dell’ordine in tutta Italia, questo settore illecito continua a prosperare.

Come riportato da Il Sole 24 Ore, questi operatori sono attivi in gran parte sotto il radar, rendendo difficile il rilevamento e il perseguimento penale. In questo articolo tratteremo gioco da casinò e mercato nero online: un valore di 18,5 miliardi di euro.

L’ADM ha intercettato 300 portali di betting illegali negli ultimi 9 mesi

Sapevamo già che avevamo varcato la soglia dei quasi 1000 siti illegali in Italia, ma la tendenza non si è fermata e nell’ultimo periodo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è riuscita a chiudere con successo quasi 300 portali di gioco offshore illegali: una terra di nessuno, soprattutto per coloro che preferiscono effettuare transazioni in denaro contante.

Questo mercato fiorente e del tutto illecito rappresenta una forza economica notevole, con un valore annuo stimato in almeno 18,5 miliardi di euro. Prospera nonostante gli sforzi persistenti delle autorità economica e della Guardia di Finanza per frenarne le attività. Questo avversario clandestino è spesso sfuggente e difficile da individuare.
Il tutto concorre a ostacolare l'attività dei siti legali che rispettano tutte le normative e sono affidabili.

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha adottato misure per impedire l'accesso, dall'interno dell'Italia, all'incredibile numero di 9.685 siti di gioco illegali precedentemente raggiungibili dai bettor del nostro paese.
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa specializzata Agipronews, entro la fine del 2022 l'amministrazione aveva già bloccato l'accesso a 9.421 siti di questo tipo.

In soli 9 mesi, altri 264 siti di giochi offshore sono stati aggiunti all'elenco delle piattaforme vietate.
Inoltre, il settore del gioco a distanza sta vivendo una crescita costante. Solo nel 2022, le spese per i giochi online autorizzati, agevolati da 90 operatori approvati dallo Stato, hanno raggiunto i 3,8 miliardi di euro, contribuendo con circa 1 miliardo di euro alle casse nazionali.

Purtroppo, dobbiamo sottolineare che l’attività delle forze dell’ordine e dell’ADM, a volte non è supportata da AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), poiché spesso capita che ad essere penalizzati e oscurati, siano i siti di informazione sul gioco legale, anziché i portali di scommesse illecite che continuano ad operare indisturbati.

Valutazioni delle scommesse clandestine

In Italia diverse fonti, tra cui l'ADM e la Direzione Antimafia, hanno effettuato valutazioni circa il giro d'affari complessivo generato dalle puntate illecite, stimandolo a 25 miliardi di euro.
Come spiegato dagli addetti ai lavori del comparto regolamentato dei giochi, il settore online costituisce una parte sostanziale di questo mercato clandestino, rappresentando almeno il 75% della sua attività, con un fatturato stimato che si aggira intorno ai 18,5 miliardi di euro.

Coloro che supervisionano queste attività di betting non regolamentate raccolgono vantaggi significativi: migliori probabilità per le scommesse sportive online; maggiori pagamenti per i giochi da casinò, restrizioni ridotte (che vanno dalla registrazione ai limiti di scommessa e agli orari operativi) e, in generale, una ridotta probabilità di sorveglianza.

Ad esempio, gli individui bannati per condotta irregolare sui siti web ".it" possono facilmente accedere a portali ".com" per aggirare le limitazioni. Insomma, questi luoghi virtuali del gambling fungono da veri e propri paradisi per i giocatori.

Una zona franca per gli scommettitori

In questo articolo abbiamo trattato gioco da casinò e mercato nero online: un valore di 18,5 miliardi di euro che riguarda anche le scommesse sportive online.
Inoltre, le pagine "Chi siamo" o "Contatti" sui siti web gestiti da società offshore sono spesso prive di informazioni sostanziali o contengono dettagli eccessivamente generali, rendendoli di utilità limitata per gli utenti.

Nello sfortunato caso di una controversia derivante da potenziali vincite, la protezione del giocatore è praticamente inesistente, poiché l'unico punto di ricorso è l'ente concedente la licenza, spesso situato in giurisdizioni caraibiche a bassa tassazione con controllo normativo limitato.
Ciò è in netto contrasto con il solido quadro giuridico in vigore in Italia, che impone una vasta gamma di responsabilità agli operatori autorizzati e garantisce una serie di tutele, sia normative che finanziarie, a beneficio sia delle aziende che delle autorità tributarie.

Redatto da: Miriana Menighetti