Come Nasce una Slot Machine Play’n GO: Intervista Esclusiva al Team Creativo

C’è un momento, tra l’idea e il codice, in cui tutto resta sospeso. Un tratto di matita su un foglio bianco, una battuta detta a mezza voce in una stanza di creativi, una suggestione venuta dal nulla: è lì che inizia ciò che molti definiscono gioco, ma che in realtà è molto più di un semplice passatempo.

Quando si parla di slot online, si tende a pensare a rulli, numeri e pulsanti colorati. Ma ogni titolo racchiude una costruzione minuziosa che intreccia disegno, matematica e intuito narrativo.
Ogni scelta – dal colore di un simbolo al ritmo di un'animazione – è il risultato di un lavoro collettivo spesso invisibile, ma essenziale. Ma come nasce e si crea davvero una slot machine?.

In questa conversazione a due voci con Gabriela Zorek, game designer, e Andrew Pink, responsabile comunicazione per Play'n GO, ci addentriamo nelle pieghe di questo processo creativo.
Senza retorica, senza slogan: un’intervista che parla di visioni, dettagli e metodo. E come spesso accade nei mestieri più seri, ci si accorge che la sfida reale è tutta nel progetto.

Intervista esclusiva a Gabriela Zorek Game Designer presso Play’n GO

In occasione del lancio di Crabby’s Gold slot gratis, abbiamo parlato con Gabriela Zorek per approfondire le fasi di ideazione, design e sviluppo delle slot machine targate Play’n GO. Gabriela, conosciuta come Gabi, è una Game Designer presso Play’n GO con diversi anni di attività.

Laureata con lode in programmazione di videogiochi alla Kingston University, fin da piccola è appassionata di mondi virtuali. Oggi trasforma idee in percorsi interattivi, progettando gaming machine originali e meccaniche innovative. Fra le sue produzioni più interessanti, oltre alla recente Crabby’s Gold, troviamo - fra le altre - Moon Princess Trinity, Monkey: Battle for the Scrolls e Piggy Blitz Disco Gold.

1) Crabby's Gold presenta temi vivaci e personaggi unici: da dove trai solitamente ispirazione per i mondi fantasiosi che crei?

L'ispirazione per giochi come Crabby's Gold può venire da qualsiasi cosa.
Di solito iniziamo con grandi brainstorming di gruppo in cui lanciamo idee di ogni tipo. Questo include temi, storie, personaggi eccentrici e molto altro. È lì che inizia il divertimento.

Una volta che abbiamo un mondo abbozzato che prende forma, i nostri incredibili artisti entrano in gioco e gli danno davvero vita. Prendono tutti i nostri concept e li trasformano in immagini vibranti e dettagliate, ricche di personalità.
Vedere i personaggi e gli ambienti evolversi da schizzi approssimativi a mondi completamente formati è pura magia.

È un vero lavoro di squadra dall'inizio alla fine. Questa energia caotica e creativa è ciò che conferisce a ciascuno dei nostri giochi un'atmosfera unica.

2) Come si equilibra l'aspetto visivo con meccaniche di gioco che possano fare la differenza quando si progetta una nuova slot?

Un gioco può sembrare incredibile, ma se il gameplay non regge, non si andrà lontano. Una grafica accattivante cattura l'attenzione, ma sono le meccaniche che fanno sì che i giocatori tornino.
Ecco perché è così importante assicurarsi che l'aspetto e le sensazioni del gioco siano coerenti con il suo funzionamento.

Trovare il giusto equilibrio tra un design accattivante e un gameplay appagante richiede un'enorme competenza tecnica e una reale sensibilità per ciò che i giocatori apprezzano. E quando si aggiungono funzionalità bonus come giri gratuiti, moltiplicatori o minigiochi, è allora che si può raggiungere un livello completamente diverso.

3) C'è un tema o un'ambientazione particolare che hai sempre sognato di esplorare in una slot ma non ne hai ancora avuto l'occasione?

Beh, ho un bassotto e ho sempre desiderato creare un gioco con una banda di adorabili bassotti. I loro lunghi corpi sono perfetti per incorporare funzionalità spiritose come i jolly che si espandono o camminano.
E vedo molte opportunità per creare effetti visivi irriverenti, incentrati sulla loro forma unica e sulle loro personalità giocose. Mi piacerebbe molto avere l'opportunità di creare un gioco del genere un giorno!

4) Potresti illustrare il tuo processo creativo, dal concept iniziale all'uscita del gioco finale?

Il primo passo è analizzare le tendenze attuali per identificare cosa è popolare o cosa potrebbe diventare popolare. Poi facciamo brainstorming con il team fino a quando non abbiamo un'idea di massima.
Il team artistico ci aiuta a visualizzare questi concept creando mockup e mood board su diversi temi, prima di sceglierne uno.

In seguito, mi coordino con diversi reparti, tra cui audio, matematica, grafica e altri, oltre a gestire la documentazione e lo storyboard necessari per garantire che l'intero team capisca come funzionerà il gioco. È a questo punto che passiamo alla fase di sviluppo.
Una volta completato lo sviluppo, procediamo con i test e la revisione. Il team si riunisce e fa un test del gioco, evidenziando eventuali difetti e suggerendo miglioramenti o modifiche. Questo continua finché non siamo soddisfatti del prodotto finale.

Dopo gli ultimi ritocchi, il gioco viene rilasciato al pubblico.

Passiamo ora alle domande che SPIKESlot ha posto in esclusiva al Responsabile Brand e Comunicazione di Play’n GO.

Intervista esclusiva a Andrew Pink – Responsabile Brand e Comunicazione

A capo del brand e della comunicazione a Play’n GO Andrew Pink è esperto in marketing strategico e comunicazione nel settore iGaming e tech, con una solida esperienza in campagne globali, PR e progetti di responsabilità sociale. Oggi guida il brand di Play’n GO unendo storytelling, sostenibilità e dati. Andrew è inoltre stato atleta olimpico di pallavolo per il Team GB a Londra 2012.

1) Come vi assicurate che il branding e la comunicazione di Play’n GO rimangano coerenti in una così ampia varietà di temi e stili di gioco?

Tutto ciò che facciamo a Play'n GO è focalizzato sull'offerta di intrattenimento da casinò di alta qualità.
Temi, meccaniche di gioco e volatilità possono cambiare, ma la nostra priorità è offrire sempre un'esperienza magica. Questo è ciò che il logo di Play'n GO significa per milioni di giocatori in tutto il mondo.

La nostra coerenza non deriva dall'attenersi a una formula, ma dal mantenere ogni gioco allo stesso elevato standard di eccellenza. Spesso si tratta di provare qualcosa di completamente nuovo o irriconoscibile rispetto ai titoli precedenti.
Ma non importa quanto sia vario il nostro portfolio, quella sensazione distintiva di Play'n GO è sempre presente.

2) Nella tua esperienza, quanto è importante lo storytelling nel costruire un coinvolgimento a lungo termine con i giocatori e in che modo influenza la tua strategia di comunicazione?

La narrazione gioca un ruolo fondamentale nel creare un coinvolgimento a lungo termine, ed è un aspetto che Play'n GO ha introdotto per primo con i suoi contenuti narrativi. Le storie di successo creano un coinvolgimento emotivo. Danno ai giocatori un motivo per tornare, per scoprire cosa succederà dopo e per esplorare livelli più profondi della release.

La nostra attenzione alla narrazione è il motivo per cui Play'n GO ospita alcune delle serie di slot passatempo disegnate per migliorare l’intrattenimento più longeve e amate del settore, come l'iconica Book of Dead.
La narrazione plasma anche il modo in cui promuoviamo i nostri giochi. Non si tratta solo di funzionalità e meccaniche, ma di invitare i player in questi mondi ricchi e in continua evoluzione, dove non si è mai del tutto sicuri di cosa succederà dopo.

Il vero gioco si costruisce prima dello schermo

Ascoltare chi dà forma a questi prodotti permette di ribaltare la prospettiva: non siamo più solo utenti davanti a una schermata, ma osservatori di un processo che parte da una visione precisa.

In questa intervista esclusiva, Gabriela Zorek e Andrew Pink ci mostrano come le idee diventino strutture, come l’immaginazione trovi una grammatica, come ogni scelta – estetica o funzionale – sia figlia di un’intenzione. Nulla è lasciato al caso, e ciò che appare semplice è in realtà il risultato di un equilibrio raro.

In un settore in cui spesso si corre dietro al prossimo trend, ciò che rimane sono le firme riconoscibili, le scelte coerenti, i progetti che sanno durare.
Play’n GO non è un semplice costruttore di giochi, ma definisce identità che si distinguono anche quando cambiano pelle.

E in questa doppia voce – tra design e comunicazione – si coglie una verità essenziale: il gioco non inizia con un clic, ma inizia molto prima. Dietro una porta chiusa, tra un’idea accennata e un’ipotesi matematica, prende forma qualcosa che – se funziona – resta, anche quando lo schermo si spegne.

In fondo, come ricordo qualche volta “Un buon gioco non si misura dai premi che promette, ma dal silenzio che lascia dopo l’ultimo spin. Se in quel silenzio ti viene voglia di ricominciare, allora lì c’era qualcosa di vero”.

Nota: l’intervista è stata originariamente condotta in inglese.

Redatto da: SPIKE