Match-Fixing: Incremento del 9% di Partite Sospette nel 2023

Nonostante gli incontri truccati siano soltanto una minima percentuale degli eventi sportivi nel mondo, vale la pena approfondire un fenomeno allarmante che ha il potenziale di influenzare negativamente l’ambito delle scommesse sportive.
In questo articolo parleremo di Match-Fixing: incremento del 9% di partite sospette nel 2023.

Cosa è il Match-Fixing?

Nell'atletica organizzata, il match fixing è l'atto di partecipare o arbitrare una competizione con l'intento di raggiungere un risultato prestabilito, violando i regolamenti e spesso la legge.

Ci sono numerosi motivi per cui potrebbe verificarsi la manipolazione della gara, tra cui ricevere tangenti da bookmaker o scommettitori sportivi.
I concorrenti possono anche intenzionalmente sottoperformare per ottenere un vantaggio futuro o per affrontare un rivale più facile in un turno successivo della competizione.
Un atleta potrebbe anche giocare male per truccare un sistema di handicap.

Match-Fixing: gli ultimi dati

Le statistiche a disposizione confermano che il 99,5% delle competizioni non è coinvolto nel fenomeno delle match fixing e nessun singolo sport ha un rapporto di partite sospette superiore all’1%.

Nel 2023 sono state individuate ben 1.329 partite dubbie (+9% rispetto al 2022), che abbracciano 12 sport diversi e 105 nazioni, su oltre 850.000 eventi monitorati da Sportradar Integrity Services, la divisione di Sportradar che ha presentato il suo secondo rapporto annuale, “Betting Corruption and Match-fixing in 2023”.

Calcio e basket: gli sport più a rischio Match Fixing

Il calcio ha ricevuto 880 segnalazioni (il 66% del totale), seguito dal basket con 205 partite sospette, in calo di 15 rispetto al 2022, mentre lo sport del tennistavolo si attesta a 70, con il tennis a 61.

Da notare la sostanziale escalation delle partite sospette nella pallavolo, che registra un +15 rispetto al rapporto precedente, raddoppiando il conteggio delle segnalazioni (nel 2023 il totale è 27).
Durante il trimestre conclusivo, il gioco del calcio si è rivelato l'attività più suscettibile al rischio. Inoltre, il conteggio delle segnalazioni è inequivocabilmente in aumento rispetto ai trimestri corrispondenti.
Nello stesso periodo dell'anno precedente, c'erano solo 15 segnalazioni (e quindi un balzo in avanti del 60%), mentre nell'ultimo trimestre del 2023, ce n'erano invece 16 (l'aumento in questo caso è del 50%).

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

I continui progressi dell’intelligenza artificiale hanno consentito un aumento dell'efficacia in relazione alla supervisione degli eventi sportivi. Nel 2023, 977 casi sono stati identificati dall'IA, un aumento del 123% rispetto al 2022.
Anche i dati sulle scommesse sportive forniti dagli operatori rappresentano uno strumento fondamentale per identificare eventi anomali, avendo facilitato l'identificazione del 51% delle partite sospette totali rilevate.

Metà dei match sospetti si tengono in Europa

Le statistiche rivelano che di 1.329 incontri dubbi, ben 667 (la metà) proviene dall'Europa. La parte rimanente proviene da altri quattro continenti, mentre in Oceania non è stata rilevata alcuna attività sospetta.
Per quanto riguarda le nazioni, il Brasile è in testa con 109 segnalazioni, 44 in meno rispetto al 2022, superando la Repubblica Ceca (67) e le Filippine (65).

Match-Fixing: ipotesi di lavoro per il futuro

Nel commentare Match-Fixing, incremento del 9% di partite sospette nel 2023 possiamo ipotizzare alcune ipotesi di lavoro per il futuro.
È necessario implementare programmi di integrità sportiva a livello nazionale e internazionale, con regole chiare, codici di condotta e sistemi di rapportamento ad hoc.

Diventerà essenziale aumentare la collaborazione e lo scambio di informazioni tra organizzazioni sportive, agenzie antiriciclaggio, forze dell'ordine e operatori di casinò online al fine di avere una condivisione di preziose statistiche.
Anche investire in sofisticati sistemi di monitoraggio delle scommesse e analisi dei dati è fondamentale per rilevare potenziali attività sospette.
Inoltre, inasprire le sanzioni per atleti, allenatori e funzionari coinvolti nell’illegalità, con squalifiche a vita nei casi più gravi, funge da deterrente.

In ultima analisi, assicurare adeguati livelli retributivi per atleti e allenatori riduce i potenziali rischi.
Sviluppare programmi di supporto e tutela per atleti che denunciano casi di match-fixing incoraggia a fare la cosa giusta.
Un approccio coordinato a livello internazionale, coinvolgendo vari stakeholder, è fondamentale per contrastare efficacemente questo fenomeno nocivo per l'integrità dello sport.

Redatto da: Marta Pozzettino